Erano una cinquantina i partecipanti al soggiorno balneare che ha avuto luogo per l’undicesima volta presso l’albergo Universal 4* di Cervia.
Di questo soggiorno non c’è quasi più nulla di nuovo da scoprire vista la grande qualità dell’albergo che si distingue con una gastronomia che accontenta sicuramente tutti i palati. Non dobbiamo dimenticare la magnifica e vasta spiaggia che, visto il periodo scelto (dal 27 agosto al 3 settembre), non era per niente affollata, anzi. Anche il prezzo che abbiamo potuto offrire ai nostri associati, come d’atra parte tutte le nostre proposte, non temeva in alcun modo alcun tipo di concorrenza. Il prezzo di 880.00 franchi per persone in camera doppia comprendeva il soggiorno di 7 notti con pensione completa, viaggio di andata e ritorno con comodo bus e ombrellone e 2 lettini in spiaggia.
Il viaggio di ritorno è stato abbastanza lungo a causa di alcune colonne nei dintorno di Bologna e in prossimità di Milano. I partecipanti non si sono annoiati poiché i soci Mario Maldini prima e Fiorenzo Falconi più tardi si sono esibiti recitando dei testi molto apprezzati da tutti.
A questo proposito e in conclusione di questo breve resoconto, ecco che viene proposta la suggestiva poesia del nostro poeta Fiorenzo, poesia in dialetto con la relativa traduzione. Grazie Fiorenzo!
La pèrgula
(la ma dis, a mí…)
“Al sóo d’agóst al ta brüsa,
tira al fiaa, sciór padrún,
prima che ta végna ‘l balurdún
tírat sóta ala mía umbría.
Ta sa regórdat, l’éva iér…,
séva un bachétt, ’na barbatèla,
aqua, sóó, e la tua cüra
i ma fai créss fin tròpa bèla,
cun tanta föia che dá freschüra.
Sént che prufüm da marüdanza,
t’a me insegnaa a véss generósa,
inscí d’üga an fò in abundanza,
ma cátala gió!, che la ma pesa,
anca par mí passa i ann,
ma fin che pòdum,
sa dém ‘na man…”
La pergola (dice a me…)
Il sole d’agosto ti brucia / riposa un attimo, signor padrone / prima che ti senti male / vieni sotto alla mia ombra / Ti ricordi, era ieri…/ ero un ramoscello, una barbatella / acqua, sole e la tua cura / mi hanno fatto crescere fin troppo bella / con tanta foglia che dà frescura / Senti che profumo di maturazione / mi hai insegnato a essere generosa / così di uva ne faccio in abbondanza / ma coglila! che mi pesa / anche per me passano gli anni / ma fin che possiamo / ci diamo una mano…