Echi dal Consiglio Anziani (CA)

a cura di Renato Ramazzina,

Membro di comitato in rappresentanza della Società Pensionati Federali Ticino e Moesano

Con la competente direzione della presidente signora Maria Luisa Delcò, subentrata all’ex presidente  signor Graziano Pestoni nel 2015, il Comitato del Consiglio Anziani si vede confrontato con le sfide del popolo degli anziani nella Società di oggi in continua trasformazione.

Sono tanti i problemi che appaiono all’orizzonte del vivere anziano. Dietro a quel mondo definito “anziano”, si fa luce un universo di situazioni differenti per una fascia d’età compresa tra i 65 anni e gli ultracentenari. Tra i tanti anziani ancora attivi per lo più in azioni di volontariato, quindi di aiuto al prossimo (anche non nella stretta cerchia familiare),  ci sono purtroppo i bisognosi di assistenza.  Ognuno ha le sue necessità. Ognuno ha le sue preoccupazioni per tante cose che potrebbero, forse, sempre pensando alla Società di oggi, andare in altra direzione. Qui sta il gravoso compito del Consiglio Anziani: analizzare e portare sul piano della concretezza e dell’umanamente fattibile tutto quanto emerge dal mondo dell’anziano.

L’ultima assemblea dei Delegati ha approvato il nuovo statuto. Essenziale questo estratto di quanto sta scritto nell’art. 2, Scopi. Cito:

  • il Consiglio svolge funzione consultiva del Consiglio di Stato come stabilito dall’art. 24 della Legge concernente il promovimento, il coordinamento e il finanziamento delle attività a favore delle persone anziane (LAnz, del 30 novembre 2010)
  • esprime il proprio parere sugli atti governativi che interessano la popolazione anziana del Cantone.

Un compito molto complesso che genera nel Consiglio Anziani, nel quale io sono delegato per la nostra Società PFTM, profonde discussioni. La dottoressa De Benedetti, che presenzia alle riunioni del Consiglio, è il primo anello nella catena delle informazioni da e per il Consiglio di Stato.

La visibilità del Consiglio nella popolazione anziana del Cantone non è forse quella che si potrebbe auspicare. Ma prima dell’apparire vogliamo privilegiare l’essere. Un essere concreto in grado di risolvere determinate situazioni. Pertanto i comunicati stampa del Consiglio Anziani, fatti per recenti avvenimenti che ci riguardavano, non sempre sono apparsi a titoli cubitali sui giornali.

Per esserci, per esempio, nell’ottobre del 2016 è stato emesso l’opuscolo “Fragilità e qualità di vita per e con l’anziano”, dal domicilio ai servizi, alla casa anziani.
Interessa un settore importante che tocca tante persone confrontate esse stesse o per loro familiari o parenti con il delicato processo dell’invecchiamento.

Sappiamo che in Ticino sono numerose, anche per la presenza di compatrioti del nord, e pertanto dello stesso è stata richiesta e realizzata  la traduzione in tedesco.

Proprio il giorno prima dell’assemblea PFTM, nelle sale dell’ OTAF di Sorengo, è stato presentato il risultato dello studio realizzato da Barbara Masotti, Dolores Guglielmetti Vermes e Stefano Cavalli, del Centro competenze anziani SUPSI, con la stretta collaborazione di Maria Luisa Delcò e Giorgio Gander del Consiglio Anziani. In pratica è stato fatto un inventario degli studi sulla popolazione anziana in Ticino dal 1973 al 2017. Ne sono stati individuati 94. Il lavoro ha richiesto più di due anni di impegno. Vale veramente la pena di consultare questo interessante esposto visibile anche in www.supsi.ch/go/ispat.

Il documento dovrà servire anche in futuro per evitare la riproduzione di dati esistenti, se del caso necessari di aggiornamenti, considerata l’evoluzione della popolazione anziana desiderosa del clima, del sole e quanto altro del nostro bel Ticino.

Inevitabile parlare di imposte, per il periodo e per la nostra posizione di “federali”, anche da anziani  sempre e ancora ottimi contribuenti: tema scabroso con parecchi punti degni di esame, esposti in una precedente news di PFTM.
Il Consiglio Anziani ha in Lindo Deambrosi il suo delegato nel Consiglio svizzero degli anziani. Solo con legami forti, di azione solidale e compatta si potranno ottenere forme di collaborazione veramente produttive.

Pertanto sempre più si impone l’affiliazione a Società che promuovono la situazione di agiatezza della persona anziana ai sensi dello statuto. Essere in una Società come la Società Pensionati Federali Ticino e Moesano non è un affare che appartiene al passato, ma è di estrema attualità per il benessere e le sfide del futuro, leggi “Come proseguire dopo il no del 24 settembre alla riforma della vecchiaia?”.

Questo è solo uno dei temi che ci attendono.

Caro Soci, per finire un appello:

se avete proposte da fare non esitate, avete diverse possibilità per comunicarle, fatelo!

Renato Ramazzina